In questo articolo parliamo di Marietta Robusti, detta la Tintoretta, nata a Venezia nel 1554, pittrice italiana e primogenita di Jacopo Robusti, il Tintoretto, detto anche il Furioso. Figlia del maestro e di una donna con cui egli aveva avuto una relazione prima del matrimonio con la storica moglie Faustina Episcopi che, per inciso, gli diede altri sette figli. Fanciulla talentuosa, sin da piccola si recava con il papà nella bottega vestendo alla maschietta e dal padre apprese a disegnare e dipingere tanto che divenne la sua principale assistente. Marietta si dimostrò anche estremamente versata nelle arti musicali ed ebbe come insegnante il noto Giulio Zacchino da Napoli.
Dimostrò particolare bravura nella realizzazione di ritratti, specialitĂ in cui primeggiavano artisti quali Tiziano o Leandro Bassano. Ella ebbe l’occasione di ritrarre Iacopo Strada, antiquario al servizio dell’Imperatore Massimiliano II d’Austria, e il ritratto impressionò talmente l’augusto sovrano che egli in persona la volle presso la sua corte come pittrice. Stesso desiderio manifestò Filippo II di Spagna ma, in entrambi i casi, il Tintoretto non acconsentì a tali richieste non avendo il coraggio di veder allontanarsi da lui la figlia che tanto amava. Per evitare che Marietta lasciasse Venezia, la diede in sposa ad un gioielliere veneziano, tal Marco Augusta. La coppia ebbe un figlio cui fu dato il nome di Jacometto il quale morì a soli 11 mesi. Marietta non si riprese mai da tale perdita e, a soli trentasei anni, come ci dicono le cronache, a causa di un improvviso morbo, anch’essa morì mentre si trovava, con il padre, ospite del Duca di Mantova. Il suo corpo riposa nella chiesa della Madonna dell’Orto a Venezia, dove in seguito venne sepolto anche il padre.
Il Tintoretto passò gli ultimi anni della sua vita con il cuore distrutto per la perdita dell’amata figlia ed a nulla valse la vicinanza degli altri figli, sebbene anch’essi amati dal pittore. Anche il marito di Marietta volle passare il resto della vita nella vedovanza e nel lutto.
Nell’immagine, come vuole una leggenda, “Tintoretto ritrae la figlia sul letto di morte”, tela del 1843 di LĂ©on Cogniet (Parigi, 29 agosto 1794 – Parigi, 20 novembre 1880). L’opera è custodita presso il Museo di Belle arti di Bordeaux.
